La nostra impronta

I ragazzi della 2^A durante la DAD si sono chiesti quale alimentazione "buona" per la salute dell'uomo potesse essere "buona" anche per la salute dell'ambiente. Si sono messi in gioco, cercando informazioni che hanno poi condiviso con i compagni, una volta tornati in presenza. Sono nati lavori davvero interessanti sulla corretta alimentazione in adolescenza, sull'impronta ambientale e sull'impronta idrica di ogni alimento. Buona visione!

 E' CARNEVALE! I RAGAZZI DELLE PRIME HANNO REALIZZATO DELLE MERAVIGLIOSE MASCHERE DI CARNEVALE CON MATERIALI DI RECUPERO. TRA CORIANDOLI E COLORI, TUTTI I RAGAZZI DELLA SECONDARIA DI CANALE AUGURANO UN SERENO CARNEVALE!

Le ragazze e i ragazzi della 1A hanno studiato come è fatta la Terra e poi, per descrivere gli strati che la compongono, hanno preparato un dolce da utilizzare come modellino durante le riprese del video nel quale raccontano ciò che hanno studiato. Oltre a dimostrare di essere dei geologi preparatissimi e di non temere l’inglese perché hanno imparato anche alcuni termini specifici in lingua, hanno dato prova di notevoli doti anche nell’arte della pasticceria…  Ed ecco alcune immagini tratte dai loro video.

BEATRICE 3^B:  I calzini spaiati vogliono significare che non importa il colore, l’aspetto, il tessuto hanno il loro posto nei piedi, la loro funzione, tengono caldo. Anche noi siamo diversi di aspetto, di carattere, ma non importa perché abbiamo il nostro posto nel mondo. AICHA  3^B :  Le persone vengono discriminate perché non sono nate in Italia, perché sono grasse o magre, per come appaiono. Le persone bisogna prima conoscerle. NICCOLO’  3^B :  Mio nonno è nato in Eritrea da genitori italiani, non era accettato perché non era del posto. Quando è tornato in Italia non era accettato perché nato in Eritrea. Ha sofferto. Non lo volevano neanche conoscere. GABRIEL  3^B :  Mia mamma mi racconta che i miei nonni che sono siciliani sono venuti qui, hanno lavorato, hanno risparmiato, ci è stato un momento in cui non riuscivano a comprare casa, non erano considerati buoni compratori perché del sud. Sono pregiudizi, ce ne sono ancora tanti. CLARISSA  3^B...